Ha inizio un affascinante viaggio fra i miti greci (Archetipi senza tempo), ognuno con un’energia e caratteristiche ben distinte. Ma vediamo nel dettaglio cosa rappresenta Artemide e quali sono i tratti salienti di questa affascinante e complessa divinità. La Dea Artemide (Diana per i Romani) è una delle dodici importanti divinità del Monte Olimpo, insieme al fratello Apollo. Spesso Artemide viene confusa con altre divinità che sono – a dire il vero – profondamente diverse: Selene ( Dea della Luna Piena), Ecate (Dea della Luna Calante) e Siria ( Dea della Metamorfosi).

Il carattere di Artemide e le sue gesta  

Dea della Caccia e della Luna Nuova, ella viveva come un’arciera tra i boschi con le ninfe e simbolicamente rappresentava la libertà, la sorellanza e la capacità di centrare i propri obiettivi.

Dea e protettrice degli animali selvatici, le donne invocavano il suo aiuto per alleviare le fatiche del parto: nonostante ciò il suo è un carattere selvaggio e vendicativo, tant’è che numerose furono le vittime della sua ira.  Narra la leggenda che Orione aveva tentato di usarle violenza e così lei, infuriata, gli scagliò contro uno scorpione il quale lo punse nel tallone mandandolo a morte. Dopo questo episodio Artemide trasformò lo scorpione e la sua vittima Orione in costellazioni (per questo motivo la costellazione di Orione fugge sempre da quella dello Scorpione).

Simbologia di Artemide  

Vestita con una corta tunica, armata di un arco argento e una faretra colma di frecce portata in spalla, ella girava per i boschi accompagnata dai suoi cani e dalle sue Ninfe. Veniva associata a molto animali selvatici, i quali rappresentavano i suoi molteplici talenti. La leonessa (ad esempio) rifletteva la sua regalità e l’orso il suo aspetto più distruttivo e feroce (che era anche simbolo del suo ruolo di protettrice dei piccoli). Era inoltre associata al cavallo selvatico, simbolo di libertà per eccellenza. In qualità di dea della Luna viene spesso raffigurata con una torcia in mano e il capo circondato dalla luna e le stelle.

Dea della caccia e della Luna, Artemide è l’emblema dello spirito femminile e indipendente. Ella rientra nella categoria delle Dee vergini che, a differenza di altre, non fu mai rapita né abusata (da questo elemento traspare la sua integrità e completezza, il cui valore dipende unicamente da ciò che essa è in grado di fare). La sua grande abilità di arciera fa di lei l’Archetipo di un femminile che si pone una meta ben precisa e la raggiunge senza indugi né paure. Competitiva e battagliera, questa Dea non scorge nelle altre donne delle rivali, bensì delle sorelle e alleate. Corre libera fra i boschi, i ruscelli e i luoghi selvaggi e scaglia la sua ira contro chiunque osi fare del male alle altre donne.  Nei confronti del mondo maschile, Artemide ha un atteggiamento cameratesco ma, di sicuro, non cade in preda di innamoramenti e infatuazioni. Apollo, suo fratello e Dio del Sole, può essere visto come la sua controparte maschile: lui il Sole, lei la Luna. Il suo amore per la natura selvaggia e gli animali fanno di lei un modello di donna ecologista, impegnata per la salvaguardia dell’ambiante. Artemide non coincide sicuramente con un modello femminile che si realizza nella maternità ma, al contrario, trova la sua piena realizzazione nel bastare a sé stessa, nel lottare per le cause in cui fermamente crede e nel contatto con la natura (la quale esprime la parte più selvaggia e autentica che vive in ognuno di noi).   Tuttavia, avendo assistito la madre a mettere al mondo il fratello Apollo, è considerata la dea del parto e protettrice delle partorienti, che la invocano al momento del bisogno (infatti viene anche rappresentata come Dea delle cento mammelle).

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Il rapporto fra i tanti volti di Artemide 

L’arte occidentale mostra Artemide come una Vergine errante e lunare, che evita o uccide qualsiasi uomo osi anche solo guardarla. Questa versione a noi familiare, però, non è che una delle tante sfaccettature assunte da questa complessa divinità greca. La Dea di Efeso dalle cento mammelle, protettrice delle donne e delle partorienti, guardiana delle Amazzoni e  guerriera allo stesso tempo. Comunque stiano le cose Artemide rappresenta le tante  e diverse energie femminili. Da qui nasce la sua bellezza contraddittoria: Vergine dedita alla promiscuità sessuale, cacciatrice che proteggeva gli animali… in sintesi rappresenta la donna che, durante il suo percorso, assume via via diversi ruoli (un’energia associata all’elemento fuoco che contiene al suo interno le più svariate potenzialità femminili). Potete entrare in contatto con questo Archetipo senza tempo e la sua energia guerriera tutte le volte che volete richiamare a voi l’indipendenza, la libertà e quell’istinto selvaggio insito in ogni donna.

Alice★