Samhain è il Capodanno Celtico e rappresenta il passaggio verso il periodo buio dell’anno e, quindi, la conclusione di un ciclo.  Madre Terra ha oramai dato i suoi frutti e si prepara ora al riposo ed al silenzio nel quale verranno gettati nuovi semi. Anche per noi è tempo di ritirarci nell’interiorità e scendere nelle profondità del nostro essere, ma per farlo dobbiamo avere il coraggio di lasciar andare quegli aspetti di noi che non ci appartengono più. Durante questa notte speciale il velo fra i due mondi si assottiglia ed un tempo i nostri Antenati celebravano questa festività compiendo rituali che riguardavano i defunti e dedicandosi alla divinazione. A Samhain ogni fuoco veniva spento e riacceso soltanto il giorno dopo: una leggenda irlandese narra che tutte le persone morte l’anno precedente tornassero sulla terra alla ricerca di nuovi corpi da possedere, così nei villaggi si spegneva ogni focolare per scongiurare l’arrivo degli spiriti maligni… il rito consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull’altare, per poi riaccendere il Fuoco Nuovo il mattino seguente e questo rituale simbolizzava l’arrivo del nuovo anno.

Falò Halloween

Quando giungeva l’alba, i Druidi portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia, che provvedeva a riaccendere il focolare. Molto probabilmente la miglior spiegazione per cui i Celti spegnevano il fuoco non era scoraggiare gli spiriti maligni ma, bensì, questa usanza nasceva dal fatto che le tribù Celtiche dovevano riaccendere il fuoco da una sorgente comune – il Sacro Fuoco Druidico – che era lasciato bruciare nel mezzo dell’Irlanda a Usinach. Il clima freddo scoraggiava qualsiasi festa pubblica ed inoltre a Samhain i morti e gli spiriti ritornavano sulla terra, quindi nessuno osava avventurarsi fuori dalla propria abitazione. Non c’erano, quindi, riti comunitari o feste come si è portati a credere e soltanto i Drudi si riunivano nelle antiche radure, e lì celebravano solennemente l’inizio del nuovo anno.  Come il seme cresce nel buio e nell’oscurità, così noi dedichiamoci al silenzio interiore ed alla meditazione, celebriamo ed onoriamo i frutti del nostro lavoro ma riflettiamo anche su quegli aspetti che oramai non ci appartengono più ed affidiamoli al Sacro Fuoco Purificatore. Madre Terra è pronta per il lungo riposo invernale (in cui pare che la natura sia “morta”) ma è proprio in questo periodo che germoglieranno i semi per una nuova rinascita.

Alice★