Carissime, quest’anno l’Equinozio di primavera avviene il 20 marzo alle ore 17 e 14 minuti. Fin dall’antichità solstizi ed equinozi sono stati momenti cruciali di passaggio per l’umanità, che leggeva nei segni e nei presagi del cielo la propria sorte. Infatti, sia gli equinozi che i solstizi, scandiscono i ritmi della natura e il tempo solare. Dal solstizio invernale (nel quale ogni cosa declina verso il buio favorendo l’introspezione ed il riposo) le ore di luce via via aumentano, arrivando ad un perfetto equilibrio tra luce e oscurità. La promessa del ritorno alla luce è stata rinnovata: la Natura si risveglia e, con lei, rinasce ogni sua creatura. Simbolicamente questo rappresenta un nuovo inizio per tutti noi, un’opportunità per reinventarsi o per un cambiamento importante.

LA DEA OSTARA 

L’equinozio di primavera era chiamato dai popoli germanici “Oster”, mentre in antico anglosassone era detto “Easter”: da questi termini derivano i nomi odierni della Pasqua in tedesco ed in inglese, così come anche il nome della dea Eostre o Ostara. Il mito descrive questa antica e bellissima Dea lunare intenta a bagnarsi nella fonte sacra. Ella aveva scorto il Dio Sole e ne era rimasta affascinata, ma lui non poteva ammirarla perché quando la Dea sorgeva egli entrava nel Regno Nascosto. Fu così che la Lepre della Luna lo raggiunse in quel reame e gli fece notare la bellezza di Ostara. Allora il Dio la volle incontrare e da quel momento il desiderio li legò l’uno all’altra: si presero per mano e camminarono insieme. Una bellissima immagine del Maschile e del Femminile sacro che si fondono e danzano insieme.

IL RITUALE: IL SACCHETTO D’AMORE  

Prima di descrivere il rituale voglio fare una piccola premessa. Un rito (secondo il mio punto di vista) ha senso o può funzionare se siamo noi per primi a fare la differenza! (ovvero, se siamo in cerca dell’amore, dovremo prima sviluppare questo sentimento dentro di noi, amando e apprezzando noi stessi per quello che siamo e, in ogni caso, la persona che eventualmente arriverà sarà la persona “giusta” perché avrà comunque un messaggio da portare o una lezione da apprendere, utile per il nostro cammino). Detto questo, se siete single e non sentite più vostra questa condizione, con questo rito potrete favorire nuovi incontri e nuove opportunità. Vediamo ora l’occorrente per questo rituale: procuratevi un quadrato di velo giallo o rosa (come quello per confezionare i confetti), un nastrino verde e dei fiori di campo colti al mattino: vanno bene le primule, le margherite, i papaveri o le campanule. Se avete fortuna raccogliete anche un quadrifoglio… non si sa mai! Preparate con cura la stanza e il vostro altare sul quale andrete a fare il rituale, adornandolo con candele rosa e incenso floreale e diffondete della musica sensuale. Dopodiché fate qualche respiro profondo e rilassatevi il più possibile, poi prendete il velo, mettetelo al centro dell’altare ponendo i fiori privi di gambo sul velo, lentamente uno ad uno… chiudete gli occhi e immaginate che in lontananza arrivi una persona che incede verso di voi come se fosse un incontro sacro… immaginate tutti i dettagli, annotate le sensazioni e come vi sentite nel corpo (potete poi recitare una preghiera o una formula “magica”… affidatevi al vostro cuore e lasciate che le parole vi escano spontaneamente). Quando avete terminato questa fase chiudete il sacchetto con il nastrino, sigillandolo con tre nodi. Ricordate che il rituale non deve essere perfetto, ma svolto con la massima calma, attenzione e consapevolezza e, sopratutto, a cuor leggero e con il sorriso sulle labbra. Tenete il sacchetto in un punto in cui potete vederlo (sul comodino o accanto al letto, ad esempio): ogni volta che lo guarderete vi aprirete ad una nuova possibilità!

IL RITUALE DELLA CREATIVITÀ E DELL’ISPIRAZIONE 

A volte accade che non ci sentiamo soddisfatti di ciò che abbiamo, oppure siamo a corto di idee su come portare avanti un progetto. Così possiamo sfruttare queste energie di rinnovamento per favorire l’entusiasmo e trarre nuova ispirazione. Durante questo rito useremo il potere della simbologia dell’uovo che, come il seme, è completo in sé stesso e contiene tutte le potenzialità di crescita ed espressione. Partiamo? Procuratevi un uovo sodo e dei colori alimentari in polvere. Prima di cominciare l’incanto fatevi una doccia o un bel bagno rilassante. Operate in un ambiente sereno e tranquillo, magari accendendo una candela bianca, un incenso floreale e della musica. Mettete tutto l’occorrente su un tavolino, con una tovaglia dai colori brillanti. Rilassati e concentrati decorate l’uovo sodo così come viene, senza pensarci troppo… affidatevi all’intuito e all’ispirazione del momento, partite dalla base e girate a spirale tutto intorno e in senso orario, proprio come se fosse un mandala. Quando sarete soddisfatti del risultato osservate attentamente l’uovo, poi tenetelo fra le mani unite a coppa e immaginate che i colori del vostro mandala si mescolino vorticosamente (dopodiché immaginate che nuovi progetti, idee e ispirazione prendano magicamente forma e, se volete, recitate un mantra, una preghiera o una benedizione che vi arriva spontanea). Quando avete finito rimuovete il guscio mentre vi immaginate sul un terreno ricco e fertile, quindi mangiate l’uovo idealizzando che sia un seme. Ringraziate l’Universo con parole vostre, fiduciosi che le cose si muoveranno in una direzione favorevole e siate disposti ad accogliere i doni e le sorprese che la vita vorrà regalarvi. L’universo è pronto a portarvi l’inaspettato, ma voi dovrete essere altrettanto pronti ad afferrare le opportunità che vi si presenteranno, questo è il segreto! Ricordate che potrete fare questi rituali anche i giorni seguenti all’equinozio e tutte le volte che ne sentirete il bisogno. Buona rinascita a tutti!

Alice★