Anche questa settimana ho estratto una carta per voi! Vediamo un po’ quali consigli ha da offrire l’Arcano numero II, ovvero la Papessa. Questa Lama raffigura una donna vestita con abiti pesanti, la quale in mano tiene un libro aperto che però non legge, perché la sua è una conoscenza che viene da un sapere innato.  La Papessa dunque, con la sue energia lenta e ricettiva, ci invita all’ascolto interiore e all’introspezione. In altri casi può simboleggiare una gestazione simbolica ( se notate alla sua destra c’è un uovo), qualcosa che è in essere e che va custodito nel buio e nel silenzio: un seme che darà i suoi frutti, con i giusti tempi. Poiché ella è la custode dei segreti, ci consiglia di difendere i nostri confini e creare uno nostro spazio sacro, nel quale  possiamo rimanere soli con noi stessi e immergerci in un silenzio meraviglioso e profondo silenzio (un giardino segreto solo nostro). La Papessa è quella saggezza innata e arcaica che alberga in ognuno di noi, Madre, Guaritrice e Consigliera è un’ energia lunare e femminile che possiamo richiamare tutte le volte che abbiamo bisogno di fermarci un attimo per riprendere fiato e stare soli con noi stessi.  In una lettura questa carta può significare che siete alla ricerca di risposte ai vostri dubbi  e che le troverete soltanto dentro voi stessi, ascoltando le vostre emozioni e sentimenti. Fidatevi del vostro intuito e delle vostre innate capacità, prestando inoltre attenzione ai sogni e a qualsiasi messaggio dall’universo vi arrivi, poiché sono dei segnali preziosi. Ancora la papessa può significare  un nuovo progetto, ma che non è ancora ben definito, nel quale vi sarà richiesta una certa dose di pazienza e perseveranza, ( in certi casi anche prudenza)  prima di vederne i risultati. O comunque prima che iniziate il vostro progetto è probabile che dobbiate approfondire determinati argomenti o studiare materie nuove.

2 - La Sacerdotessa

Meditazione della Papessa 

Ora vediamo un po’ come possiamo contattare questo Archetipo, che altro non è che una parte di noi. Scegliamo un angolo della casa tranquillo ( magari accendiamo una candela o un incenso), mettiamoci comodi, chiudiamo gli occhi e cominciamo a fare dei respiri profondi e lenti finché non sentiamo il corpo completamente rilassato e a proprio agio. A questo punto immaginiamo un luogo antico e misterioso: può essere un castello, una grotta, un tempio…largo spazio all’immaginazione…( ognuno ha il suo luogo..)  notiamone i particolari, l’atmosfera, l’epoca e se c’è qualcosa che ci colpisce, un colore, un suono, o un simbolo ad esempio. Sempre immersi in questa magica atmosfera, immaginiamo che da lontano arrivi una figura femminile che lentamente avanza verso di noi, e man mano che i suoi tratti si fanno sempre più  nitidi, osserviamo questa donna. Chi è costei? Una nostra antenata? Nostra Madre? Nostra Sorella? O forse una Dea? Non importa lasciate che le immagini affiorino spontaneamente. Ora guardate attentamente i lineamenti del suo volto, gli abiti, le sue mani, respirate il suo profumo…e quando ve la sentite ponetele una domanda sull’argomento che più vi sta a cuore e nel silenzio aspettate la risposta. Prendetevi tutto il tempo necessario e dialogate con essa tutto il tempo che volete e nel mentre assaporate la  pace o qualsiasi sensazione vi trasmetta…accogliete ogni cosa senza giudizio…Tutto è perfetto così com’è! Quando avete ottenuto le risposte congedavi da questa figura, magari abbracciandola e ringraziandola per il suo auto e poi lentamente lasciate che se ne vada, mentre voi rimanete ancora qualche attimo nel silenzio…e poi riaprite gli occhi.  Potete fare questo esercizio tutte le volte che ne sentite il bisogno o magari avete qualche dubbio da chiarire o una scelta da compiere ad esempio. La cosa più importante è ascoltare i messaggi che il nostro corpo e le sensazioni ci inviano, mentre facciamo la meditazione, perché sono segnali importanti. Non vi resta che provare! Buona settimana in compagnia della Papessa..

 

Alice