In un tempo antico quando l’uomo ancora correva col vento, ascoltava il potere del fulmine e viveva in stretta connessione con i ritmi della natura, l’anno era scandito da particolari celebrazioni; una di queste è la festività di Samhain. Samhain, il capodanno celtico è il passaggio, la soglia del limitare tra vita, “morte” e vita: una porta aperta la fra le dimensioni del tempo e dello spazio, in cui il velo fra i mondi si assottiglia. Per noi questo invece è un momento di ritiro nelle profondità dell’essere, spogliandoci di tutto ciò che è esteriore e superfluo, così come la Madre Terra dopo aver dato i suoi frutti si prepara al lungo riposo invernale. La natura si tinge di colori caldi e lentamente le foglie cadono dagli alberi, tutto “muore”, e si rigenera allo stesso tempo. Si va verso il periodo”oscuro” dell’anno, ma non inteso come qualcosa di negativo o peggio ancora associato a qualcosa di “diabolico”, semplicemente le ore di luce diminuiscono e la terra si spoglia di quello che non è più necessario.  Samhain è anche una delle due notti degli “spiriti” ( l’altra è Beltane) in cui la comunicazione fra noi e le anime di altri mondi si fa più facile e intensa ed è anche il tempo per onorare gli antenati e tutti coloro che ci hanno preceduto.

Narra un’antica leggenda irlandese che tutte le persone morte l’anno precedente tornassero sulla terra in cerca di nuovi corpi da possedere, per tanto nei villaggi veniva spento ogni fuoco per evitare che gli spiriti maligni vi soggiornassero. Il rituale appunto consisteva appunto nello spegnere il Fuoco Sacro sull’altare e riaccendere il Nuovo Fuoco il mattino successivo. Questo simboleggiava l’arrivo del nuovo anno. Quando giungeva il nuovo giorno, i Druidi portavano le ceneri ardenti presso ogni famiglia, la quale provvedeva a riaccendere il focolare domestico.  Ci sono inoltre altre affascinanti usanze che parlano di fiabe e leggende. La tradizione popolare riferisce che durante la notte di Samhain si praticavano riti divinatori che riguardavano i raccolti futuri, le previsioni del tempo, i matrimoni e la fortuna per l’anno venturo.  Nel corso dei secoli però questa festa fu inglobata dal cristianesimo, dopo che i romani sottomisero i Celti, e quando più tardi, la Roma cattolica cercò di convertire i Celti pagani, fu comunque evidente che essi continuavano ad aderire ad alcuni elementi del loro vecchio credo. Così all’incirca del VII secolo D.C., la chiesa sposto il giorno di Ognissanti che onorava i primi martiri cristiani, da maggio al primo di novembre, in modo da unirla agli antichi rituali druidici del 31 Ottobre. Non soltanto, la chiesa nel tempo inglobò anche la simbologia di Samhain e così nel X secolo si consolidò la tradizione  di celebrare il giorno di Ognissanti durante i riti autunnali.  In questa giornata si onoravano non solo i martiri, ma anche tutti i defunti rinforzando l’associazione con le celebrazioni Celtiche a qualcosa di oscuro e maligno. Gli stessi spiriti che una volta erano ritenuti potenti, assunsero nettamente un significato diabolico e malvagio.

strega-con-zucca

Halloween  

Agli inizi del XVII secolo in Irlanda a causa di una carestia, molti irlandesi emigrarono in America portando con loro le antiche tradizioni celtiche. Negli Stati Uniti trovarono le zucche che meglio si adattavano ad essere intagliate rispetto alle cipolle e da quel momento nacque la tradizionale zucca di Halloween. Certo è che questa esportazione ha fatto perdere la vera essenza di questa festa, e sta di fatto che in America e in Europa la notte di Halloween viene rivisitata come “la notte delle streghe e dei fantasmi”, ovvero una sorta di oscuro party per esseri soprannaturali e diabolici.

Celebrare Samhain 

In questa fase in cui il freddo e l’inverno cominciano ad affacciarsi, la natura lentamente “muore” e gli animali si preparano per il lungo letargo, anche noi come loro nel limite del possibile, potremmo rallentare i ritmi passando più tempo in casa, magari davanti al fuoco del caminetto insieme alle persone più care. Approfittiamo di questo tempo, per ritirarci qualche istante in noi stessi, così come i semi si ritirano nel buio e nel silenzio della terra. Prestiamo attenzione ai sottili mutamenti e ai messaggi che il nostro corpo ci invia, al suo adattamento biopsichico, in cui la nostra mente e la nostra anima scivolano lentamente dall’esteriorità verso l’interiorità.  Questo è il tempo dei viaggi interiori e come facevano i nostri antenati possiamo discendere nei mondi inferiori, ripercorrendo così il viaggio delle divinità stagionali: dal vecchi, al nostro centro fino ad arrivare a quel potenziale che sarà manifesto nel nuovo anno, conservando così la saggezza e quella memoria ancestrale di chi ci ha preceduto.  Questo è un periodo adatto a tutti i tipi di meditazione, alle arti divinatorie (ovvero riscoprire il divino che è in noi..) come i Tarocchi o le Rune. Riflettiamo sul concetto di morte  sulla quale in realtà non abbiamo nessun controllo e in questa ottica potremo accettare serenamente anche lo scorrere incessante del tempo e il naturale declino del nostro corpo. Come ci insegnano gli antichi la morte è una fine, ma anche un nuovo inizio. Non indugiamo in tristezze ma al contrario approfittiamo di questa magica energia da fiaba per travestirci da streghe ad esempio per uscire dai soliti ruoli, addobbiamo le nostre case con le zucche inserendo delle candele e rivolgiamo un pensiero di ringraziamento ai nostri antenati e a tutti i nostri cari che abitano un’altra dimensione. Invitiamo i nostri amici più cari, prepariamo dei dolci tipici, lasciando aperta la porta di casa anche per i nostri amici “invisibili”, lasciando loro cibo e bevande in segno di ringraziamento.

Erbe di Samhain 

Quercia e ghianda in segno di fertilità e abbondanza

Mela come simbolo della vita e immortalità

Nocciola per la favorire la saggezza e l’ispirazione.

Rapa come erba di protezione

Assenzio: si dice aumenti l’abilità psichica.

Grano da mettere sull’altare per rappresentare la Madre che benedice e nutre i suoi figli.

Zucca: i Celti credevano che lo spirito di una persona risiedesse nella testa, per tanto intagliare una zucca e disporre una candela all’interno serve per onorare gli spiriti degli antenati.

Non mi resta che augurare buon Samhin a tutti!

Alice

In occasione dell’imminente festività di Samhain, lunedi 31 Ottobre presso Atla Formazione a Cologne (BS), si terrà una serata speciale nella quale andremo a fare una mediazione all’interno di un cerchio, per onorare la memoria dei nostri antenati. Dopodiché affideremo le nostre domande e desideri alle carte delle fate, con i loro messaggi. Oltre ad un momento di spiritualità e raccoglimento, questa sarà anche una serata di festa, gioia e condivisione allietata da un banchetto. Per info. costi e prenotazioni info@itarocchidialice.com