I Gatti, animali misteriosi, affascinanti e selvaggi, sono stati spesso ispiratori di opere e stili di vita. Compagni dell’uomo da millenni, pur mantenendo la loro fiera indipendenza… vediamo ora qual è stato il loro ruolo nel corso dei secoli. Nell’Antico Egitto i Gatti ebbero un posto di rilievo poiché venne dato loro un rispetto ed un ruolo del tutto particolare. Il Gatto (Miw in antico egiziano) fu addomesticato per la prima volta circa 4000 anni fa: inizialmente questo animale veniva usato per scacciare serpenti  velenosi e roditori ed era inoltre affiancato agli uccellatori durante le battute di caccia nelle paludi del Nilo. Tuttavia, lentamente, i Gatti divennero non più semplici animali domestici ma vere e proprie divinità. I Gatti di sesso maschile vennero infatti associati al Dio del sole Ra: raffigurato come un gatto nel mito in cui si racconta la sua lotta contro Apopi (un serpente mostruoso) che cerca di bloccare il corso del sole per tornare al caos primordiale delle origini. Le Gatte, invece, venivano associate alla Dea Bastet, una divinità legata alla fertilità e protettrice dei bambini e della casa. Gli Egizi, comunque, nutrivano un grande rispetto verso questi animali poiché credevano che questi fossero in contatto diretto con gli Dei stessi, e il culto degli animali faceva parte della vita quotidiana. Il periodo buio per i Gatti, invece, iniziò in Europa nel Medioevo quando il Cristianesimo decise di abolire tutte le religioni pagane. Il culto della Dea Gatta Iside, (per gli Egizi), Artemide (per i Greci) e Diana (per i Romani) era ancora molto diffuso ed aveva numerosi seguaci in tutta Europa.

Gatti e Tarocchi

Il destino dei Gatti, soprattutto quelli neri dal Medioevo fino al 1700-1800 circa, fu strettamente legato alle donne accusate di stregoneria. Nel 1233 Papa Gregorio IX emanò la Bolla Vox in Rama, che fu il primo documento ufficiale che condannava il gatto nero come incarnazione di Satana e dava l’avallo alla chiesa di Roma di sterminare i gatti e le loro padrone. Ma perché il gatto nero veniva considerato così sinistro?  Il suo sguardo magnetico, che oggi ci affascina tanto, era considerato in quell’epoca di natura soprannaturale e sicuramente anche il suo temperamento libero ed indipendente non era ben visto nel Medioevo. Si credeva, inoltre, che esso apparisse quando uomini e donne che svolgevano riti pagani in onore di Iside lo invocavano, ed anche per questo motivo era considerato il diavolo in persona. Il colore nero poi era associato alle tenebre, alle forze infernali, all’occulto ed al lato oscuro, mentre oggi ha delle notevoli valenze positive. Con l’avvento dell’Illuminismo, finalmente i gatti e le donne cessarono di essere perseguitati e l’epoca buia si dissolse. Nel corso del 1800, grazie a Pasteur e al contributo di altri studiosi,  la figura del Gatto fu completamente rivalutata in maniera positiva. I Gatti, attualmente molto spesso presenti nelle nostre case (io ne ho 4!), hanno comunque mantenuto quell’aura misteriosa e selvaggia che li caratterizza da sempre. Coccoloni, a volte lunatici, a volte dispettosi, sono comunque creature bellissime. Dei veri e propri Angeli con la coda, con i quali instaurare un rapporto speciale e magico… infine, se un gatto nero ti attraversa la strada, vuol semplicemente dire che stai andando da qualche parte!

Alice★