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Yule è un’antica festa celtica pagana che ha inizio la notte del 21 Dicembre, quando la terra raggiunge il periodo più buio nella notte più lunga dell’anno. Questa festività, considerata erroneamente una tradizione a noi lontana, in verità è molto più antica del Natale, dal quale ha attinto diverse usanze e che si è sostituito pian piano ad essa. Ma vediamo come gli antichi Celti celebravano questo importante evento: il Solstizio d’inverno rappresentava un momento di passaggio molto importante di morte simbolica, trasformazione e rinascita. In questo giorno si ricordava il Dio che, sotto forma simbolica del vecchio Sole, muore per trasformarsi e assumere le sembianze del Sole Bambino, nato dall’utero della Dea. Come in un’antica fiaba, la Dea regina del gelo e delle tenebre mette al mondo una speranza di luce venuta per donare la speranza del prossimo Sole (dopo questa lunga notte le giornate cominciano a allungarsi). Un’ usanza di quell’epoca era quella del ciocco di legno che veniva portato in casa la sera della vigilia. La tradizione voleva che ad accenderlo fosse il membro più giovane o il più anziano della famiglia, e un pezzo andava conservato fino all’anno successivo per accendere il nuovo ciocco come simbolo del grande cerchio della vita. Un’altra usanza era quella in cui le donne attendevano, immerse nell’oscurità, l’arrivo degli uomini che portavano una candela con la quale accendevano un grande fuoco, per poi festeggiare tutti insieme l’arrivo della luce. La pianta sacra del solstizio d’inverno, invece, era il vischio (che i Druidi consideravano discesa dal cielo quale emanazione divina). Ma come possiamo noi prepararci all’imminente solstizio d’inverno? Innanzi tutto va ricordato che il solstizio rappresenta allo stesso tempo il buio e le tenebre ma, anche, la luce e la rinascita. In questi giorni, infatti, i nostri stati d’animo potrebbero essere assai mutevoli, passando dal pianto alla malinconia, oppure alla gioia improvvisa. Vivere con consapevolezza questo periodo – accogliendo e ascoltando le nostre emozioni – permette alla luce di scendere in noi stessi al fine di rinascere come un fiore a primavera. Essendo questo un periodo dell’anno adatto all’analisi interiore e al riposo, sarebbe ottimale trovare un po’ di tempo da passare in solitudine, magari meditando o leggendo qualche buon libro.
Consigli per festeggiare Yule
In questi giorni potete divertirvi a decorare le vostre case con vischio e agrifoglio (è un augurio di buona fortuna!), oppure fare un albero “yulizio” con bastoncini di zucchero e simboli che rappresentino il sole. Anche il classico albero di Natale andrà bene, purché nel farlo vi predisponiate ad un sentimento nuovo e celebrativo. Alla vigilia del solstizio, invece, potete mettere una candela dorata all’interno di un cerchio di sempreverdi, che rappresenta il Sole rinato. Potete inoltre utilizzare i cristalli (come il diaspro rosso e verde, l’eliotropio, il quarzo citrino e il cristallo di rocca) da disporre intorno alle candele. Un altro metodo è quello di procurarsi dei rami secchi da dipingere e appendere alla porta. Vicino ad essi si terranno dei bigliettini e delle penne. Ogni qual volta riceverete visite i vostri ospiti potranno scrivere dei desideri da appendere ai rami. La notte del 21 Dicembre (o comunque quando festeggerete) potrete bruciare i rami con i foglietti, in modo che i vostri desideri si spargano nell’etere e salgano in cielo nell’attesa che vengano esauditi. Infine per il vostro banchetto procuratevi delle noci e delle mandorle per esaudire i vostri desideri, frutti che rappresentino il Sole rinato come arance e mandarini e poi lenticchie, piselli, orzo, sidro e vin brulè che completeranno il tutto, magari decorando la vostra tavola con candele verdi e dorate. Per purificare la vostra casa da tutti i ricordi e gli influssi negativi potete bruciare delle bacche di ginepro, oppure utilizzare gli oli essenziali di cannella, incenso e rosmarino. Che i festeggiamenti abbiano inizio allora!
In questa magica notte di morte simbolica, trasformazione e rinascita fate il vuoto dentro voi stessi, perché è nel buio e nel silenzio di Madre Terra che vengono gettati i semi per una nuova rinascita che porterà una grande luce interiore carica di gioia e di speranza.
Alice★
